lunedì 25 marzo 2013

LA TORTA JOLANDA

Lombardia

 

 Si, lo so, che questo nome vi fa pensare alla Litizzetto! 


La torta Jolanda è un dolce che ha origini lariane, piuttosto diffuso nelle pasticcerie di Como.
Si dice che sia originario di questa città, ma le notizie sono un poco discordanti.
Il sapore è simile alla torta Paradiso, la sua forma invece è molto particolare, una specie di corona con al centro un rigonfiamento di pasta a forma di cupola, circondato da un'aureola di zucchero a velo.
Il nome dovrebbe risalire a Jolanda di Savoia, figlia primogenita di re Vittorio Emanuele III e della regina Elena, nata nel 1901 e andata in sposa nel 1923 al conte Calvi di Bergolo. Non sappiamo l'anno in cui le venne dedicata questa torta, era una diffusa operazione di marketing di quei tempi  intitolare i dolci a personaggi delle case regnanti ( come a dire: questo è un dolce da re).
Un'altra possibilità è che il nome derivi dal trasatlantico Pricipessa Jolanda, costruito nel 1904 insieme al trasatlantico Principessa Mafalda ( sorella più giovane di Jolanda). Questa favolosa nave venne varata nel 1907, con grande eco. Purtroppo però fece subito naufragio, mentre la nave gemella, la Mafalda, continuò a solcare i mari fino al 1927.
Curiosi destini incrociati: mentre la principessa Jolanda visse fino al 1986, la povera Mafalda morì in un campo di concentramento nel 1944.

                              
                   Le foto di questo blog sono prese dal blog  http://labelleauberge.blogspot.it/




Ingredienti:
-275 gr di burro
-200 gr di zucchero a velo
-225 gr di fecola
-100 gr di farina tipo ”0”
-100 gr di zucchero semolato
-100 gr di uova intere
-140 gr di albume
-75 gr di tuorli d'uovo
-50 gr di liquore all'arancia
-10 gr di scorza di limone
-2 gr di bicarbonato d'ammonio
-1 cucchiaino da caffè di zucchero vanigliato

Montare in planetaria o con le fruste di uno sbattitore casalingo il burro, tolto dal frigorifero in modo che raggiunga la temperatura ambientale (22/24 gradi) e lo zucchero a velo fino a quando si forma un composto spumoso.
Aggiungere a filo le uova intere ed i tuorli sbattuti a parte con una forchetta (anche le uova vanno utilizzate a temperatura ambientale). Le uova vanno versate molto lentamente in modo da essere assorbite subito dall’impasto di burro e zucchero.
Unire, mescolando delicatamente a mano con una spatola, l'albume e lo zucchero semolato precedentemente montati a neve a parte.
Infine, incorporare, sempre mescolando delicatamente a mano, la farina e la fecola setacciate e miscelate molto bene con lo zucchero vanigliato, il bicarbonato d’ammonio e la scorza di limone.
Deporre in uno stampo a forma di corona, ben imburrato e infarinato, per tre quarti della sua altezza.
Formare a mano un piccolo buco e versare il liquore all'arancia.
Cuocere in forno a 190 per 45 minuti circa.
Ha bisogno, per una perfetta armonia di sapori, del riposo di un giorno.





IL VARO DEL TRANSATLANTICO PRINCIPESSA JOLANDA
La Principessa Jolanda è stata una nave del Lloyd Italiano nota per l'affondamento durante il varo al  Cantiere navale di Riva Trigoso, il 22 settembre del 1907.
Nel 1904 la società commissionò ai cantieri navali rivani una coppia di piroscafi di circa 9000 tonnellate di stazza, che avrebbero dovuto compiere la rotta dall'Italia fino all' America meridionale. Erano appunto il "Principessa Jolanda", e il "Principessa Mafalda". La prima ad essere pronta fu la Principessa Jolanda. Aveva una capacità di carico di circa 1500 persone.
Il piroscafo fu dotato in anticipo dei lussuosissimi interni, così da poter partire per il viaggio inaugurale il più presto possibile. Le settimane precedenti al varo era stata realizzata inoltre una massiccia campagna pubblicitaria che esaltava l'alta qualità della nave.
Il varo avvenne il 22 settembre del 1907, ma fra l'entusiasmo della folla, a un centinaio di metri dai cantieri la nave iniziò ad inclinarsi irrimediabilmente a babordo. Pochi minuti dopo la nave si inabissò sul fondo marino. Si riuscì a recuperarne solamente alcune parti, tutto il resto andò perduto per sempre.



UN CURIOSO ANEDDOTO
Le nozze del conte Calvi con la principessa Jolanda vennero precedute da un singolare incidente, immediatamente notato da Vittorio Emanuele. Il 6 aprile del '23 i romani lessero su un quotidiano questa notizia: Ieri mattina alle 9,45 col treno di Torino e arrivato a Roma il conte Calvi di Bergolo, fidanzato di S.A.R. la principessa Jolanda di Savoia. Il conte Calvi è ospite del Quirinale dove alloggerà sino al giorno delle nozze nell'appartamento a lui destinato nella cosiddetta manica lunga. Perquisite le tasche del poverino, non s'é trovato neppure un centesimo». Che cosa era successo? La notizia dell'arrivo del conte Calvi era stata comunicata ai giornali solo verso mezzanotte del 5 aprile dal ministero della Real Casa. Immediatamente composta, la notizia era stata messa nella Cronaca di Roma al posto di un'altra che riportava il rinvenimento a Porta San Sebastiano del cadavere d'uno sconosciuto. Il tipografo che aveva sostituito il piombo aveva dimenticato di togliere due righe della precedente notizia. Un'inchiesta dimostrò la fatalità dell'incidente, tanto più che il tipografo, autore materiale dell'errore risultò essere un monarchico di sicura fede
Da www.reumberto.it





2 commenti:

  1. Ahahah! Mi hai fatto morire, amica!! :D Sei geniale.. la Litizzetto ahaha! Chissà che buono questo dolce e grazie della rettifica! Adesso sappiamo di che Jolanda parliamo :D Un abbraccio

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    1. Per la cronaca, ho scoperto che esistono anche i biscotti Walter....:-)

      Ciao Ely, buona settimana!

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