SAINT' HONORE' la torta della Traviata
Francia
Bella e vaporosa come un abito da ballo
del 1800, la Torta Saint' Honoré nasce a Parigi nel 1846, creazione del grande pasticcere Chiboust
La pasticceria Chiboust, all'epoca molto celebre e rinomata, era situata nell'elegantissima via parigina rue Saint-Honorè : da lì il nome, ( una specie di Via Condotti), ma Saint' Honorè era anche il veneratissimo Santo patrono dei fornai e dei panettieri di Francia.
La pasticceria Chiboust, all'epoca molto celebre e rinomata, era situata nell'elegantissima via parigina rue Saint-Honorè : da lì il nome, ( una specie di Via Condotti), ma Saint' Honorè era anche il veneratissimo Santo patrono dei fornai e dei panettieri di Francia.
RUE SAINT' HONORE'
Originariamente era una torta semifreddo così strutturata: una base di pasta sfoglia coperta di crema Chiboust e decorata da una corona di bignè riempiti di crema chantilly (panna montata e zuccherata) coperte di biondo caramello.
La Saint-Honorè di oggi (almeno in
Italia) è generalmente fatta così: una base di pasta sfoglia
coperta da uno strato di crema diplomatica (crema pasticcera + panna
montata), strato di pan di spagna inzuppato di bagna al rhum coperto
di crema diplomatica al cacao ed infine corona di bignè ( sempre
coperti dal caramello), riempiti alternativamente con le due
creme, intervallati da ciuffetti di panna. Al centro della corona, strisce
alternate delle due creme, una bianca e una bruna. Per coprire il
perimetro, sbriciolatura di pandispagna o nocciole tritate ( in
alcune versioni).
Peccato perché nelle versioni moderne si perde quella che era la componente fondamentale e la peculiarità più importante della ricetta della Saint'Honorè: la crema Chiboust.
La crema Chiboust, che, come abbiamo già scritto, prende il nome dal suo inventore, è una crema pasticcera con l'aggiunta di meringa all'italiana e di gelatina per sostenere un composto altrimenti troppo cedevole. .
Alla prima versione della celebre torta
contribuirono in modo determinante anche Auguste Julien e un certo
Fauvel, entrambi collaboratori del pasticcere parigino. Il primo
avrebbe messo a punto la ricetta ricordando una torta da lui vista a
Bordeaux, al secondo è attribuita la scoperta di un nuovo modo di
preparare la pasta “genoise”. Mettendo insieme le loro
esperienze, venne realizzata una base di pasta biscotto su cui era
appoggiato un bordo di pasta da choux, mentre l’interno fu riempito
con la crema Chiboust
La Saint'Honorè e la Dama delle
Camelie
La celebre Dama delle Camelie è un
personaggio realmente esistito. Nacque a Nonant- Le- Pin ( Bassa
Normandia) il 15 gennaio 1824, e si chiamava Alphonsine Duplessis.
Poverissima, con un padre alcolizzato e
violento, dovette fin da giovinetta andare a lavorare in una fabbrica
di ombrelli. Sempre giovanissima, si trasferisce a Parigi dove prende
il nome di Marie Du Plessis ( il Du dà al cognome un tono
aristocratico) e diviene l'amante di un ricco commerciante. Grazie
alla sua bellezza ed al suo fascino inizia a Parigi un percorso che
la porterà, ad appena sedici anni, a diventare la cortigiana più
ammirata della capitale. Dotata di notevole intelligenza, studia,
impara le regole del bon ton e a suonare il pianoforte, legge e si fa
una cultura...tutto da sola! Frequenta il bel mondo e in breve tempo
fa cadere ai suoi piedi gli uomini più in vista della buona società,
fra i quali il futuro politico Agénor De Gramont, il musicista Franz
Lizst e lo scrittore Alexander Dumas figlio.
Nel 1846 sposa a Londra il conte
Edouard De Perrégaux e diviene contessa. Presto però il matrimonio naufraga e Marie ritorna a Parigi, dove riprende a frequentare
la migliore società, sempre presente ad ogni incontro mondano.
Da tempo già minata nella salute,
morirà di tisi il 3 febbraio 1847, a soli 23 anni. Al suo funerale, dei molti che
l'ebbero amata, solo due uomini: il conte Von Stakelberg,
innamoratissimo di lei, e l'ex marito, il conte De Perrégaux.
La sua storia non era però destinata a
morire: il suo ex amante, Alexander Dumas , scrisse solo un anno
dopo, nel 1848, un romanzo in parte autobiografico che divenne in
breve popolarissimo: La Dama delle Camelie.
Il romanzo fu tradotto anche in Italia
in un libretto d'opera che venne musicato da Giuseppe Verdi.
Nacque così, nel 1853, La Traviata,
una delle più romantiche opere liriche.
Curiosità:
Marie Du Plessis morì a Parigi nel
1847, la torta Saint' Honorè nacque nel 1846.
Non sappiamo se la Dama delle Camelie
ebbe modo di assaggiare questo dolce, ma la buona
società, che lei amava frequentare,
avrà sicuramente conosciuto le specialità del notissimo pasticcere
Chiboust.
Ecco come si lega una delle più
celebrate eroine del XIX secolo con la mitica torta Saint'Honoré.
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