LA CASSATA
dedicado a mi amiga Corina
Liniado
La cassata, questo spettacolare e
sontuoso dolce siciliano, ricco di gusto e di storia, è per me il
dolce n.1, la Regina di tutte le torte, gioia del palato e degli
occhi!
La cassata ( il nome deriva forse
dall'arabo qas'at, scodella, o forse dal latino caseus, formaggio) è
una torta tradizionale a base di ricotta zuccherata, pan di Spagna,
pasta reale, frutta candita, pistacchi, pezzi di cioccolato e glassa
di zucchero. Di radici millenarie, forse collegato al culto religioso
del sole, questo dolce inizialmente era un involucro di pasta frolla
farcito con ricotta e cotto al forno.
Cassata al forno
Con i secoli le grandi culture che
hanno dominato la Sicilia lo hanno via via arricchito e ne hanno
modificato la ricetta, fino ad arrivare allo squisito dolce barocco
che oggi conosciamo.
Dalla cultura pastorale greca e romana
ci è giunto l'uso della ricotta, del miele e delle mandorle, la
raffinata cultura araba ha aggiunto lo zucchero da canna ( che
sostituiva il miele), le spezie, i pistacchi e gli agrumi canditi.
Nel periodo normanno a Palermo, nel
convento della Martorana, dobbiamo all'arte culinaria delle suore di
clausura la creazione della pasta reale, un impasto di farina di
mandorle e zucchero che, colorato di verde con estratti di erbe,
sostituì l'involucro di pasta frolla. Si passò così dall'antica
cassata cotta al forno a quella composta a freddo.
Gli Spagnoli portarono in Sicilia il
cioccolato. Durante il Barocco si aggiunse la decorazione con
canditi, zucchero e “perline” di confetti.
Come inizialmente la cassata era un
dolce dedicato al culto del sole, per il cattolicesimo la cassata,
prodotto della grande tradizione dolciaria delle monache siciliane,
era riservata al periodo pasquale.
Un documento ufficiale del sinodo dei
vescovi siciliani a Marzara del Vallo del 1575 afferma che la cassata
é “ irrinunciabile durante la festività di Pasqua”. Un
proverbio siciliano recita: “ Tintu é cu nun mancia a
cassata a matina ri Pasqua”, letteralmente:
“ Tontolone chi non mangia la cassata al mattino di Pasqua”.
La decorazione caratteristica della
cassata siciliana con la zuccata ( la zuccata
è un tipico prodotto della pasticceria siciliana a base di zucca
candita) fu introdotta nel 1873 (in occasione dell'Esposizione Internazionale
che si tenne a Vienna) dal pasticcere palermitano cav. Salvatore
Gulì, il quale aveva un laboratorio nel centralissimo corso Vittorio
Emanuele a Palermo
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