venerdì 1 febbraio 2013

TORTA AL RADICCHIO DI TREVISO

Veneto

Le origini storiche di questa insolita torta non sono conosciute. Non sapendo nulla sulle origini della torta, parlerò del radicchio.

Radicchio



Adoro questo ortaggio, è tenero e croccante, dolce e amarognolo, si può mangiare crudo, in insalata, o cotto, ai ferri, fritto, stufato, nei risotti ecc. . L’utilizzazione da parte dell’uomo della specie spontanea risale alla notte dei tempi. Plinio il Vecchio (23-79 a. C.), nel Naturalis Historia, citava la lattuga veneta sottolineando le sue qualità depurative. In antichità veniva usato come medicamento, specialmente per curare l’insonnia. La prima Mostra annuale del radicchio rosso trevigiano, che si tiene ancora oggi nella Loggia del Palazzo dei Trecento, risale al 19/12/1899. Da questa data, l’ Associazione Agraria Trevigiana iniziava una serie di mercati annuali a premio, verso la metà del mese di dicembre, allo scopo di pubblicizzare le tecniche di imbiancamento. La presenza di coltivazioni di radicchio rosso si inizia a individuare circa una ventina d’anni dopo, in una zona molto ristretta fra Preganziol e Dosson.
Aldo Van den Borre, racconta che fra il 1860 e il 1870, suo padre, Francesco Van den Borre (notissimo botanico belga), specializzato nell’allestire parchi e giardini, giunse dal Belgio in Italia nel 1854 con il suo collega Augusto Cornelis, per costruire il primo giardino del Sen. Jacopo Cabianca " Alla Longa " presso Vicenza e realizzare un giardino all'inglese per la contessa Salvi di Albettone. Si stabilì poi nel 1859 a Preganziol in prov. di Treviso nella Villa Palazzi di cui, assieme all'arch. Negrin, vigilò sullo svilluppo del grandioso parco e ne diresse la coltivazione delle vaste serre popolate da parecchie centinaia di varietà di piante esotiche E’ probabile che Francesco Van den Borre abbia sperimentato su coltivazioni di cicorie locali , le tecniche di imbiancamento, già da molto tempo usate per le cicorie belghe. Oggi il radicchio rosso, che i trevisani chiamavano “ la bisteca de campo”, è una specie molto rinomata, presente nei menu dei ristoranti più famosi del mondo, da Parigi, a Monaco, a New York.


TORTA AL RADICCHIO ROSSO
Esistono diverse ricette di torta con il radicchio, con gli amaretti e mandorle, con le nocciole e il cioccolato o farcita con crema inglese.



Io ne propongo una molto semplice.

Ingredienti
300 g radicchio rosso di Treviso
200 g burro
250 zucchero
200 g fecola patate
200 g farina 00
1 goccio di latte
un pizzico di sale
4 uova (4 albumi – 4 tuorli)
15 g lievito

Lavorare il burro con lo zucchero poi aggiungere i tuorli, in seguito la farina, il sale, la fecola, il lievito, se serve il goccio di latte ed il radicchio che avrete precedentemente tagliato a pezzetti e rosolato per qualche minuto in padella. Incorporare le chiare montante a neve e versare in uno stampo. Mettete in forno per 30/40 minuti a 180°. 


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