TORTA AL RADICCHIO DI TREVISO
Veneto
Le origini storiche di questa insolita
torta non sono conosciute. Non sapendo nulla sulle origini della
torta, parlerò del radicchio.
Radicchio
Adoro questo ortaggio, è tenero e
croccante, dolce e amarognolo, si può mangiare crudo, in insalata, o
cotto, ai ferri, fritto, stufato, nei risotti ecc. . L’utilizzazione
da parte dell’uomo della specie spontanea risale alla notte dei
tempi. Plinio il Vecchio (23-79 a. C.), nel Naturalis Historia,
citava la lattuga veneta sottolineando le sue qualità depurative. In
antichità veniva usato come medicamento, specialmente per curare
l’insonnia. La prima Mostra annuale del radicchio rosso
trevigiano, che si tiene ancora oggi nella Loggia del Palazzo dei
Trecento, risale al 19/12/1899. Da questa data, l’
Associazione Agraria Trevigiana iniziava una serie di mercati annuali
a premio, verso la metà del mese di dicembre, allo scopo di
pubblicizzare le tecniche di imbiancamento. La presenza di
coltivazioni di radicchio rosso si inizia a individuare circa una
ventina d’anni dopo, in una zona molto ristretta fra Preganziol e
Dosson.
Aldo Van den Borre, racconta che fra il
1860 e il 1870, suo padre, Francesco Van den Borre (notissimo
botanico belga), specializzato nell’allestire parchi e giardini,
giunse dal Belgio in Italia nel 1854 con il suo collega Augusto
Cornelis, per costruire il primo giardino del Sen. Jacopo Cabianca "
Alla Longa " presso Vicenza e realizzare un giardino all'inglese
per la contessa Salvi di Albettone. Si stabilì poi nel 1859 a
Preganziol in prov. di Treviso nella Villa Palazzi di cui, assieme
all'arch. Negrin, vigilò sullo svilluppo del grandioso parco e ne
diresse la coltivazione delle vaste serre popolate da parecchie
centinaia di varietà di piante esotiche E’ probabile che Francesco
Van den Borre abbia sperimentato su coltivazioni di cicorie
locali , le tecniche di imbiancamento, già da molto tempo usate per
le cicorie belghe. Oggi il radicchio rosso, che i trevisani
chiamavano “ la bisteca de campo”, è una specie molto rinomata,
presente nei menu dei ristoranti più famosi del mondo, da Parigi, a
Monaco, a New York.
TORTA AL RADICCHIO ROSSO
Esistono diverse ricette di torta con
il radicchio, con gli amaretti e mandorle, con le nocciole e il
cioccolato o farcita con crema inglese.
Ingredienti
300 g radicchio rosso di Treviso
200 g burro
250 zucchero
200 g fecola patate
200 g farina 00
1 goccio di latte
un pizzico di sale
4 uova (4 albumi – 4 tuorli)
15 g lievito
Lavorare il burro con lo zucchero poi aggiungere i tuorli, in seguito la farina, il sale, la fecola, il lievito, se serve il goccio di latte ed il radicchio che avrete precedentemente tagliato a pezzetti e rosolato per qualche minuto in padella. Incorporare le chiare montante a neve e versare in uno stampo. Mettete in forno per 30/40 minuti a 180°.
300 g radicchio rosso di Treviso
200 g burro
250 zucchero
200 g fecola patate
200 g farina 00
1 goccio di latte
un pizzico di sale
4 uova (4 albumi – 4 tuorli)
15 g lievito
Lavorare il burro con lo zucchero poi aggiungere i tuorli, in seguito la farina, il sale, la fecola, il lievito, se serve il goccio di latte ed il radicchio che avrete precedentemente tagliato a pezzetti e rosolato per qualche minuto in padella. Incorporare le chiare montante a neve e versare in uno stampo. Mettete in forno per 30/40 minuti a 180°.
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