TORTA GINEVRA
Torta del Rinascimento
Torta Ginevra: la ricetta dall’Archivio di Stato di Prato
E’ 24 novembre del 1407
e Ginevra, figlia di Francesco Datini, ricchissimo mercante di Prato, si sposa: in occasione di
quella data i cuochi celebrano l’evento tramite una torta la
Torta Ginevra, la cui ricetta è stata recentemente
recuperata dall’archivio di Stato di Prato.
Per
l’occasione del matrimonio il mercante non badò a spese, assunse
un cuoco di fama come Mato
Stinchese,
che preparò questa torta di cui si erano perse completamente le
tracce, ma che è stata recuperata dai carteggi dell’archivio e
presentata per l’edizione 2005 di Divini
Profumi.
Dall’Archivio
di Stato di Prato si possono dedurre come gli ingredienti fossero: “5
libbre di rancata, 5 libbre di cedrata, 3 libbre di pinocchi netti, 1
libbra di spezie dolci fini, 1 libbra di spezie forti fini, 3 once di
gharofani pesti, 3 once di gharofani sodi, 1 bottone d'argento
dorato, 3 libbre di lardo insalato, 4 libbre di zuchero trito per la
torta....”
Facendo le dovute
proporzioni visto che 1 libbra è uguale a Kg. 0,346 e 1 oncia è
uguale a gr. 28,20 possiamo riprendere in mano una ricetta
antichissima ma che per gusto può alla fine risultare molto moderna.
Alcuni ingredienti come il lardo possono ovviamente essere
tralasciati ma il gusto di ricreare qualcosa di antico è una
soddisfazione enorme. E’ una torta che assomiglia al panforte
senese ma è più delicata e meno speziata.
Ingredienti
Torta Ginevra: 350 g di arancia candita, 350 g di cedro
candito, 210 g di pinoli, un cucchiaino di spezie varie come
cannella, pepe e chiodi garofano, 2 cucchiai di acqua, 270g di
zucchero di canna e 2 cucchiai di miele.
Preparazione
Torta Ginevra: Tagliare molto finemente a pezzetti i
canditi (sia l’arancia che il cedro). In una casseruola a parte,
inserire lo zucchero, l’acqua e miele, farli sciogliere sul fuoco e
poi aggiungere i pinoli e i canditi precedentemente tagliati.
Mescolare bene. Una volta tolto tutto dal fuoco si pressa l’impasto
in un involucro di carta da forno come se fosse un panforte.
Inserirlo poi nel forno per qualche minuto e aggiungere poi in
superficie le varie spezie.
Ginevra Boncossi
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