Lombardia
TORTA DI PATATE E MELE
DEL MONASTERO DI CAIRATE
Si tratta di un ANTICO dolce di patate
la cui versione originale pare che abbia visto la luce già nel 1600 nelle cucine del
Monastero di Cairate
Il dolce è senza glutine e quindi può
essere mangiato anche dai ciliaci.
Patate: gr 250
Fecola di patate: gr 80
Panna: gr 100
Uova: 1
Burro: gr 100
Zucchero di canna: gr 100 + 3 cucchiai per la finitura
Lievito per dolci: gr 10
Uva passa grande: gr 150
Mele pelate e tagliate a tocchetti: gr 200
Scorza di 1 limone grattugiata
Estratto di vaniglia: 1 cucchiaino (oppure i semi di una stecca di vaniglia)
Lessare le
patate con la buccia, pelarle ancora calde. Accendere il forno a
200°. Sbriciolare le patate in una terrina, lasciare intiepidire e
poi aggiungere l’uovo e la panna. Ridurre in purea con l’aiuto
del minipimer.
In una seconda terrina montare il burro con i 100 gr
di zucchero servendosi delle fruste elettriche . Aggiungere la purea
di patate, la fecola, il lievito, la scorza di limone e amalgamare
bene sempre con le fruste. Infine, aggiungere le uvette e le mele a
tocchetti e mescolare delicatamente con un cucchiaio .
Imburrare una tortiera a cerniera da 20 cm di
diametro e versare il composto. Livellare la superficie e cospargerla
con lo zucchero rimasto. Infornare e cuocere per circa 30 minuti, la
torta deve risultare ben dorata e soda.
Lasciare raffreddare completamente prima di sformare
e servire .
MONASTERO CAIRATE
Il monastero benedettino di Santa Maria
Assunta di Cairate fu fondato nel 737 dalla nobildonna di Pavia
Manigonda, per sciogliere un voto fatto in seguito ad una sua una
guarigione prodigiosa.
Il monastero diventò col tempo fra i
più importanti del nord Italia, possessore dei tre quarti del
territorio cairatese e di quattro mulini,centro economico e sociale
di Cairate. Si trattava di un monastero fortificato, dotato di
fossato. Leggenda vuole che nel monastero di Cairate dormì Federico
Barbarosa, la notte prima della battaglia di Legnano. Fino al
concilio di Trento infatti la vita claustrale non era d'obbligo per i
monasteri e, all'interno di questi, spesso era presente lo xenodochio, ovvero la pratica di assistere e ospitare i viandanti. Centro del potere politico economico e
sociale, il monastero guidava il piccolo parlamento dei capofamiglia
di Cairate che nel medioevo si riunivano a intervalli regolari per
decidere sulle questioni comuni come, ad esempio, l' amministrazione
dei terreni nei pressi del fiume Olona. Il monastero aveva al suo
interno una rigida gerarchia, ammetteva esclusivamente monache di
famiglie benestanti e non dipendeva dalla diocesi di Milano ma dalla
potente diocesi di Pavia, come stabilito al momento della fondazione.
La badessa era nominata dalle cosiddette monache velate e tale
nomina doveva essere confermata formalmente da parte del vescovo di
Pavia; Gli scavi archeologici svolti nel Monastero, intorno al 1981,
portarono alla luce numerosi dettagli storico architettonici delle
influenze di ogni epoca trascorsa. Il chiostro, dalla rara forma
trapezoidale, è la perfetta sintesi del percorso storico di questo
luogo leggendario e suggestivo. L'edificio, costruito con pietra
arenaria proveniente dalle cave di Saltrio e Viggiù, si slancia
verso l'alto, grazie ai due piani di colonnati bianchi che si
affacciano sul prato del chiostro. L'esterno presenta alcune
differenze stilistiche nel porticato inferiore, che risale al XV
secolo, mentre il sopralzo venne aggiunto nei primi del Settecento
per investire sulla spaziosità dell'intero complesso. Nel lato est è
possibile visitare alcuni dei locali più antichi, come il vecchio
refettorio, oggi sala consiliare e la storica sala capitolare
costruiti con una tecnica muraria massiccia e robusta, ben ancorata
al terreno sottostante in acciottolato. I soffitti lignei, di grande
valore architettonico, conferiscono solennità alle stanze.
Ma che meraviglia! Il monastero di Cairate! :D Giungo qui per caso e trovo il tuo sito adorabile.. essendo archeologa non posso non amare queste ricette che profumano di buono e di.. storia! :) Un abbraccio e complimenti!
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EliminaGrazie!
Mi stavo impigrendo...il tuo commento è uno stimolo a continuare.
Eliana (Eli)