mercoledì 27 marzo 2013

LA PINZA TRIESTINA

Friuli Venezia Giulia


PINZA TRIESTINA

E' una brioche ricca di burro, poco dolce, che in altre occasioni è ottima a merenda, a colazione con marmellata, cioccolata o anche da sola. Si consuma tradizionalmente a Pasqua. Viene accompagnata con prosciutto cotto caldo, o con prosciutto dolce San Daniele o anche uova sode. A Trieste ogni famiglia ha una sua ricetta, anche se tutte molto simili. E' un dolce che ha bisogno di tre lievitazioni e tanta forza di braccia. Le nonne impastavano a mano, intorno a un tavolo, incominciando il primo lievito alle prime luci del mattino, lavorando la pasta a più riprese per ben tre volte con uova, burro e zucchero, per poi farlo cuocere al forno di fiducia. Alcune, le più diffidenti, mettevano un bigliettino sul proprio panetto o ne facevano un segno sopra, in modo da non rischiare che si confondesse con altre Pinze! 





Questo dolce viene preparato dalle famiglie del Friuli Venezia Giulia sin dall’antichità; una prima ricetta scritta la troviamo riportata nel Manuale di cucina di Katharina Prato, edito per la prima volta in lingua tedesca a Graz nel 1892.
Per quanto riguarda l’origine etimologica del nome  Pinza (o Pinsa) vi sono pareri discordanti; alcuni sostengono derivi dal latino “pinsare “ ovvero schiacciare, altri, ed è la tesi più probabile, ritrovano origini longobarde dal “bizzo/pizzo” (al femminile “pizza”) ovvero “boccone” e dal verbo “bizan” cioè “mordere”. 

Con lo stesso impasto della pinza si fanno le Titole, delle piccole brioscine ( erano di solito destinate ai bambini durante il pranzo di Pasqua) a forma di treccia, che terminano con un uovo colorato all'estremità. La tradizione dice che le Titole simboleggino i chiodi della passione del Cristo.



Ingredienti:
1 kg di farina
6 uova e 2 albumi
350 g di zucchero
250 g di burro
100 g di lievito di birra
1/2 litro di latte
Rhum
vaniglia


Preparazione:
Impastare il lievito con un po' di latte tiepido e di farina, lavorare con un cucchiaio di legno finché la pastella sia della giusta consistenza e lasciare lievitare in un luogo tiepido.
Nel frattempo, preparare sulla tavola gli altri ingredienti, farina, uova, un pizzico di sale stemperato in acqua appena calda, lo zucchero ammorbidito in un po' di latte tiepido, ed il burro sciolto.
Mescolare con un po' di vaniglia ed un bicchierino di Rhum. Quando il panetto di lievito sarà cresciuto abbastanza, unirlo al resto, e mano a mano che si lavora la pasta, aggiungere se serve, del latte.
Quando la pasta è pronta, farla lievitare nuovamente, e poi passare al forno caldo.

 

 

 

 


1 commento:

  1. Deliziosa.. mi piacerebbe proprio prepararla.. da troppo il mio papà non me la porta dal Friuli!! Grazie e un bacione cara!

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