lunedì 29 ottobre 2012

Torta Sacher

LA TORTA SACHER

                                                Cioè lei non conosce la torta Sacher?
                                                Continuiamo così, facciamoci del male.

                                                Dal film "Bianca", Nanni Moretti




La torta Sacher è la più classica e conosciuta torta al cioccolato.  Amatissima nel nostro Paese, è formata da due strati di uno speciale Pan di Spagna al cioccolato ( la ricetta originale prevedeva 14 tuorli d'uovo e 18 albumi) farciti da una confettura di albicocca e ricoperta da una glassa al cioccolato, capace di far venire l'acquolina in bocca anche alla persona meno golosa. La combinazione tra l'amaro del cioccolato fondente con il dolce fruttato della confettura di albicocca è davvero indovinatissima.
La storia racconta che questa straordinaria torta sia stata ideata a Vienna dal giovanissimo pasticcere Franz Sacher, capostipide di una ricca famiglia di albergatori, per Klemens Von Metternich, il 9 luglio 1832.
Il principe amava stupire i suoi ospiti con piatti sempre nuovi. Per un pranzo importante ordinò di creare una nuova torta e fu Franz, che sostituiva il cuoco malato, ad ideare questo dolce usando la nuova scoperta dell'epoca, il cioccolato. Il trionfo di questa torta fu così grande che ben presto divenne famosissima in tutta l'Austria. Fu il nipote di Franz, Eduard Sacher, che vendette al pasticcere Demel la licenza di produrre la Sacher nella sua pasticceria. In seguito nacque una contesa su chi aveva il diritto di  ornare la torta con il sigillo Sacher Torte: i discendenti di Sacher che l'aveva inventata o il pasticcere Demel che aveva acquistato la licenza? Ne nacque una vertenza che durò sette anni, in seguito alla quale , nel 1888, l'Albergo Sacher vinse la causa.
Ancora oggi chi vuole gustare la vera torta Sacher può farlo all'albergo Sacher di Vienna. E' possibile gustarla anche in Italia,  a Bolzano, nell'unico punto vendita Sacher esistente oltre confine.

Piccoli appunti storici: nel 1832, data di nascita della torta, l'impero Austro-Ungarico dominava il nord Italia, Silvio Pellico pubblicava " Le mie Prigioni", Mazzini aveva 27 anni,  a Roma insorgevano i liberali, duramente repressi dal Papa Re Gregorio XVI. Rivolte nello Stato Pontificio anche a Cesena e Forlì;  i francesi sbarcavano ad Ancona e vi restavano fino al 1 agosto, quando la città venne riconsegnata al Pontefice.
A Vienna, il 6 luglio 1832 nasceva Ferdinando Massimiliano d'Austria, principe imperiale e Arciduca d'Austria, futuro imperatore Massimiliano I del Messico.
Sempre nel 1832,  un farmacista di Dogliani, Domenico Ghigliano, inventò il fiammifero a sfregamento.
(Ma come facevano, prima, a fumare la pipa?)




Degustazione torta Sacher

Degustazione di una torta Sacher fatta arrivare da Vienna.
Sono in casa di mia cognata, in compagnia dei miei nipotini. La torta è arrivata nella sua tipica cassetta di legno chiaro. Appena viene servita in tavola facciamo grandi feste e acclamazioni.
L'aspetto è severo, a differenza delle nostre "sacher", che portano il nome scritto con il cioccolato fondente, questa è liscia con il solo sigillo.
La pasta della torta è compatta, tipica della pasta non lievitata. Il sapore è buono, ma ciò che rende la Sacher così raffinata è la sua glassa: morbida, si scioglie in bocca lasciando il gusto dello zucchero a velo e del cioccolato, ma soprattutto è il sapore della gelatina di frutta, spalmata sulla torta prima di essere ricoperta con la glassa, che, unita al sapore della glassa di cioccolato, lascia in estasi.
Faccio sforzi per non "rubare" un pezzetto di glassa rimasto sul piatto.
Voto 10.





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