lunedì 1 ottobre 2012

SURPRISE!
La vita è tutta un divenire, per cui... niente torta Barozzi!
Per cause di forza maggiore, invece di andare ad assaggiare la mitica torta Barozzi a Vignola,
sono finita alla tappa N.2


PAVIA, LA TORTA VIGONI O TORTA DEL PARADISO.

La torta Vigoni è stata messa a punto dal pasticcere Enrico Vigoni che , dopo aver imparato l'arte a Milano, aprì una pasticceria nel centro storico di Pavia nel 1878. Di sicura derivazione della torta Margherita, da cui si differenzia per una più consistente quantità di burro, la torta Vigoni deve la sua fama alla bontà dei suoi ingredienti e alla sua lavorazione, sicuramente magistrale, che ne fa un dolce unico, assolutamente perfetto eppure semplice. Fu il Marchese Cusani Visconti a commissionare ad Enrico Vigoni l’ideazione di un dolce molto particolare. Dall’instancabile impegno del giovane pasticciere pavese nacque quindi una torta speciale, friabile, squisita, dagli ingredienti sapientemente dosati perché si conservasse fresca e gustosa per parecchi giorni. Ad assaggiarla per prima fu una nobildonna che la definì subito “Torta del Paradiso”. Quello divenne il suo nome e segnò il successo di Enrico Vigoni.
In breve la torta Paradiso divenne il dolce alla moda della borghesia pavese, molto apprezzata anche dagli studenti di medicina, in quanto la pasticceria Vigoni si trova di fronte all'Università di Pavia. Si dice che, nel pomeriggio, quando la torta appena sfornata spandeva nell'aria il suo aroma irresistibile di limone e vaniglia, pian piano la biblioteca dell'Università si svuotasse di tutti gli studenti, che si ritrovavano nella pasticceria Vigoni a gustare questo dolce. Questa leggenda non è confermata, ma è molto probabile.
Anche Gianni Brera, nativo di Pavia, era un amante di questa torta, e ogni Natale omaggiava i suoi amici spedendo loro un pezzettino della sua amata cittá in formato torta Paradiso.
Gli ingredienti della torta Vigoni sono:: farina, fecola di patate, zucchero, uova, buccia di limone grattuggiata, lievito, vaniglia.
Importante è, a quanto si dice, anche lavorazione, che deve incamerare più aria possibile, per dare alla torta la sua rinomata sofficità.







GITA A PAVIA- DOMENICA 30 APRILE 2012

Domenica è una bella giornata di inizio autunno, il clima è mite e il viaggio piacevole. Parto in gita con due amiche, Fulvia e Giuly e Kim, un bastardino bianco e nero, noto ghiottone.
(Si potrebbe dire, parafrasando Jerome K. Jerome " Tre donne in auto per non parlar del cane").
Lasciata l'autostrada, ci inoltriamo nella campagna pavese. Nelle risaie, le piantine di riso ormai maturo sono dorate, qualche airone sosta pensieroso ai lati dei canali. Durante il viaggio ci giunge la telefonata di un'amica, che, saputo che si andava alla pasticceria Vigoni, ci prega di comperare una torta per lei, in ricordo dei suoi anni di studentessa di medicina. Finalmente raggiungiamo Pavia e ci inoltriamo nelle strade del centro.
C'è molta animazione, sabato ha piovuto moltissimo e questa inaspettata giornata dal clima primaverile ha piacevolmente sorpreso tutti gli abitanti, che non si sono lasciati sfuggire l' occasione per godersi la bella giornata. Abbiamo appuntamento con un'amica di Pavia, Gabry, che ci fa da guida ai monumenti più importanti.
Dopo un doveroso giro della città, finalmente è giunta l'ora di entrare nella pasticceria Vigoni.
La pasticceria, situata proprio di fronte al portone dell'Università di Medicina, in Strada Nuova, è stata rimodernata negli anni settanta con molta cura, e conserva ancora la sua atmosfera Liberty. E' catalogato come uno dei caffè storici d'Italia, vedi il sito
www.localistorici.it
Ci sono ancora due antichi banconi, con i prodotti dolciari in bella vista, e scaffali con le varie specialità.
Una saletta in fondo, con i suoi tavolini, ci accoglie e ci offre la possibilità di degustare comodamente  la torta Vigoni. Le fette sono molto grandi, il costo per ogni fetta è di euro 2,50.
Appena assaggio credo di capire perchè venga chiamata Paradiso: sembra di addentare una nuvola, e inoltre il suo sapore è una vera delizia, così delicato e piacevole! Sento il gusto del limone, poi il burro e infine la farina. Il dolce è così soffice e morbido che non è "soffocante". Delizioso.
Unica leggera pecca: io sento poco le uova. Forse non si devono sentire, forse non è il periodo giusto per le uova saporite, ma penso che una qualità di uova superiore non sarebbe male.
Usciamo più che soddisfatte, non senza esserci prima ricordate di acquistare la torta per l'amica rimasta a casa. La confezione da 400gr costa 10 euro, e quella da 800gr costa 20 euro.





 Voto della torta Vigoni:
Eliana voto: 10
Giuly  voto: 10
Fulvia voto:  8
(Il voto di Kim non lo sappiamo, ma sicuramente ha gustato molto questo dolce, perchè dorme felice nel suo cestino).


Lasciamo Pavia salutate dallo strepito di mille pappagalli. Mi ha molto colpita, scoprire che in questa città vivono in libertà questi uccelli, che evidentemente si sono adattati benissimo al clima di Pavia!



Grazie a Gabry per le foto della torta e del locale!




L'interno del locale




La pasticceria Vigoni vista dall'esterno


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