TORTA LANGAROLA
Piemonte
Le nocciole del Piemonte per l’alto
valore nutritivo ed energetico, nelle civiltà contadina Piemontese
erano comparate ad un companatico e venivano usate per confezionare
focacce o ricavarne olio.
Gli stessi medici del tempo riconoscevano alle nocciole proprietà epatoprotettive.
Agli inizi del 1700 l’inventiva dei Maestri Pasticceri piemontesi creò una torta a base di nocciole, farina, uova e burro, la Torta Langarola. La torta di nocciole è il dolce tipico delle Langhe ed in particolare di Cortemilia e zone limitrofe, una tipica ricetta della campagna, povera e buona. Le nocciole devono essere assolutamente quella della varietà “ tonda gentile delle Langhe ” IGP. (diffidate delle imitazioni!)
Gli stessi medici del tempo riconoscevano alle nocciole proprietà epatoprotettive.
Agli inizi del 1700 l’inventiva dei Maestri Pasticceri piemontesi creò una torta a base di nocciole, farina, uova e burro, la Torta Langarola. La torta di nocciole è il dolce tipico delle Langhe ed in particolare di Cortemilia e zone limitrofe, una tipica ricetta della campagna, povera e buona. Le nocciole devono essere assolutamente quella della varietà “ tonda gentile delle Langhe ” IGP. (diffidate delle imitazioni!)
RICETTA
DELLA TORTA LANGAROLA RUSTICA
Questa ricetta, molto semplice, è senza farina e quindi adatta anche ai ciliaci.
Ingredienti:
4 uova200 gr. di nocciole poco tostate
150 gr. di zucchero
Montare i tuorli con 100 gr. di zucchero e aggiungere all’impasto le nocciole tritate con 50 gr. di zucchero. Unire gli albumi montati a neve ben ferma. Versare in una teglia imburrata e infarinata, cuocere in forno per circa 20 minuti a 180°.
Servire con zabaione tiepido.
RICETTA
DELLA TORTA LANGAROLA FARCITA
C'è
una seconda versione della torta Langarola, consiste in una base di
pasta frolla farcita con una crema di nocciole. Questa ricetta sembra
più ricercata ed è probabilmente molto più recente della
precedente.
Ingredienti:
PER LA PASTA FROLLA
500 g di farina 00
300 g di burro (per me il burro 1889
delle Fattorie Fiandino)
200 g di zucchero
4 tuorli d’uovo
un pizzico di sale
bacca di vaniglia/scorza di
limone/scorza di arancia
PER IL RIPIENO
Marmellata di albicocche q.b
125 g di uova intere (un uovo di
solito pesa ca 50 g, sgusciato)
150 g di zucchero semolato
50 g di farina 0
150 g di nocciole in polvere
150 g di burro fuso freddo (per me
sempre il burro 1889 delle Fattorie Fiandino)
Liquore all’amaretto q.b
Bacca di vaniglia
Gelatina di frutta per decorare
Granella di nocciole per decorare.Preparazione:
Preparate la pasta frolla in anticipo (anche il giorno prima): mettete su un piano il burro a temperatura ambiente, aggiungete lo zucchero e lavorate brevemente con la punta delle dita finché lo zucchero non sarà assorbito. Fate un buco nel composto, versate al suo interno i tuorli d’uovo e mescolate finché non saranno assorbiti. Aggiungete quindi la farina (a cui avrete aggiunto il pizzico di sale e la parte aromatica, che sia qualche semino di vaniglia, vanillina o scorza di agrume) e impastate brevemente, finché otterrete una palla di impasto(dalla pesata degli ingredienti alla palla di impasto dovrebbero trascorrere circa 5 minuti al massimo), che coprirete di pellicola per alimenti e lascerete riposare in frigorifero almeno un’ora. [Probabilmente con queste dosi avrete più frolla di quanta sarà necessaria per la torta; con gli avanzi, potrete ovviamente ottenere degli ottimi biscotti]
Trascorso il tempo di riposo, stendere
la pasta frolla a circa 5-7 mm di spessore e rivestire una teglia di
24 cm di diametro fino al bordo; bucare il fondo della pasta e
stendere un velo di marmellata di albicocche.
Pre-riscaldate il forno a 170°C.
Nessun commento:
Posta un commento