LA TORTA IN CANTINA
Emilia Romagna
Dopo le raffinatezze dell'arte
culinaria francese, ecco una versione “casereccia” della zuppa
inglese.
Questa ricetta è originaria degli
Appennini modenesi, nata probabilmente per riutilizzare gli avanzi
del dolce, ed è generosa ed esagerata come tutta la cucina romagnola
in genere. La dedico con affetto ai miei simpatici parenti di Carpi.
La preparazione di questa torta è
semplice, ma richiede molto tempo per essere realizzata: bisogna
prepararla il martedì, per essere consumata la domenica! Tipico
dell'attenzione al cibo che veniva dedicata un tempo, nella civiltà
contadina.
Ingredienti:
Per l’impasto da ciambella (è una specie di
pandispagna) : 500 g di farina, 60 g di burro, 100 g di zucchero, 2
uova, un pizzico di sale, latte q.b. e una bustina di lievito per
torte.
Per la crema: 200 g di burro morbido, 200 g di
zucchero, 3 uova, 100 g di cacao amaro, 1 bicchiere di latte, 2
bicchierini di liquore, meglio se Sassolino, 1 moka di caffè per 6
persone.
Preparazione:
Per la ciambella, impastate tutti gli ingredienti con il latte, fino
ad ottenere un impasto piuttosto sodo e cuocetelo in forno in uno
stampo tondo imburrato. Lasciate riposare la ciambella per almeno due
giorni, in modo che si raffermi e si possa quindi tagliare a fettine
sottili, di circa mezzo centimetro di spessore, senza che si
sbricioli. Giovedì’ si fa la crema. Per prima cosa fate il caffè
e lasciatelo raffreddare senza zuccherarlo. Sciogliete il cacao con
il latte sul fuoco, fino ad ebollizione, e lasciatelo poi
raffreddare. In una zuppiera molto capace con bordi alti cominciate a
lavorare, a mano, il burro con lo zucchero fino a che non sia ben
montato, aggiungete i tuorli uno alla volta, sempre mescolando, poi
il caffè a gocce (questo richiede molto tempo…), poi il latte con
il cioccolato sempre poco alla volta, per ultimi gli albumi montati a
neve. Si prende una pirofila, la si fodera con carta oleata, poi si
bagna il pandispagna con del liquore Sassolino e si stendono le
fettine nella pirofila. Spalmare la crema sul primo strato di fettine
e continuare così, facendo diversi strati di ciambella e crema.
Ricoprite il tutto con la carta oleata e pressate
con un peso (vanno bene come peso i cartoni del latte, oppure panetti
di burro). Così coperta bene, protetta dall'aria e stabilizzata dal
liquore, che altrimenti la crema con l'uovo si guasterebbe, si lascia
riposare la torta in luogo fresco e asciutto (non in frigo),
possibilmente la cantina, per almeno due giorni. La temperatura
dell'ambiente dovrebbe essere circa 13-15°.
Si serve come dolce al cucchiaio.
Liquore Sassolino
Il Sassolino di Modena è un liquore dal gusto
delicato, con un sapore di anice, aromatizzato con spezie come il
cumino, semi di finocchio, cannella e assenzio.
Nacque nel 1804 quando alcuni speziali e droghieri
svizzeri, provenienti dal Canton Grigioni, si trasferirono a Sassuolo
( prov. Di Modena), dove iniziarono a distillare il liquore.
Il nome Sassolino vuol dire di Sassuolo (
Sassuolino).
Oggi il liquore, la cui ricetta originaria è tenuta
gelosamente segreta, è molto usato in pasticceria per aromatizzare
biscotti, pasticcini e pandispagna.