STORIA DEL CIOCCOLATO
CRONOLOGIA
600 dC
Ai Maya si fa risalire la più antica
piantagione di cacao. I semi di cacao vengono considerati un bene
prezioso e vengono usati per preparare una bevanda, il xocoatl, dal
gusto molto speziato e intenso.
1200
Ha inizio la dominazione Azteca sui
Maya, il cacao continua ad essere utilizzato come bevanda. anche
dall'imperatore Montezuma, e inizia a venire aromatizato con
vaniglia.
1500
Cristoforo Colombo prima, e Cortéz
dopo, coprono nelle Americhe la pianta del cacao e ne portano i semi
in europa, alla corte dei Re di Spagna. Da questo momento in poi,
grazie ai commerci degli spagnoli con le colonie americane, il cacao
inizia a venire introdotto nel vecchio continente, dove è però
consumato esclusivamente come bevanda.
Dapprima gli spagnoli seguono la
ricetta degli Aztechi, con ulteriore aggiunta di peperoncino e
spezie, in seguito si inizia ad aggiungere anche lo zucchero, la
cannella e la vaniglia, per un cacao dal gusto più dolce ed
aromatico.
1600
Grazie alla corti reali, che ne
iniziano la moda, comincia la diffusione estesa, in Europa, del
cacao, che però rimase un piacere molto esclusivo e costoso.
In Italia, i maestri veneti e
fiorentini diedero vita all'arte della preparazione del cioccolato e
iniziarono ad esportare i loro prodotti. In Inghilterra sorsero
numeroso Chocolate Houses , sempre solo, però per un consumo
destinato alle classi più ricche.
1800
Il cioccolato inizia ad essere
accessibile anche ad un pubblico più vasto, la qualità del prodotto
viene migliorata con nuove tecniche di lavorazione.
1875
Lo svizzero Daniel Peter aggiunge al
cioccolato del latte condensato, per la prima volta è possibile
gustare il cioccolato anche in forma solida.
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